Che cos'è il dolore cronico?

Una gestione efficace con l'aiuto del medico è fondamentale per ritrovare il tuo benessere quotidiano ed evitare effetti indesiderati che potrebbero limitare l'impatto positivo del trattamento sulla qualità della vita.

Una delle inee di trattamento in caso di dolore cronico sono i farmaci oppioidi, considerati uno strumento valido per un controllo ottimale del dolore*.

Questo tipo di trattamento, pur molto efficace per controllare gli stati dolorosi, potrebbe essere all'origine della cosiddetta CIO(costipazione indotta da oppioidi), un tipo specifico di stipsi direttamente correlato all'uso di questi farmaci. In questo articolo analizziamo il dolore cronico cercando di circoscriverne il perimetro ed aiutarti a risolvere efficacemente il tuo disagio o quello delle persone che stai assistendo.

Quando può essere definito cronico il dolore?

quando il dolore è cronico?

Il dolore è una sensazione spiacevole che tutti abbiamo provato almeno una volta nella vita. Spesso è un segnale che il nostro corpo ci invia per avvertirci di un problema. In alcuni casi, però, il dolore persiste e può diventare cronico anche in modo indipendente dalla sua causa (ed è una sua caratteristica specifica).

Non parliamo quindi soltanto di dolori oncologici ma anche di problemi non oncologici come problemi di origine neurologica, condizioni croniche o traumi.

Ma quando possiamo dire che il dolore è cronico?

  • Il dolore persiste per almeno tre mesi
  • Può essere localizzato in una specifica zona del corpo o diffuso in tutto il corpo
  • Si può manifestare in assenza di una connessione diretta con una causa specifica: il dolore diventa in qualche modo “autonomo” e non si risolve trattando la sua causa
  • Non è vero che il dolore cronico è psicologico: esiste una componente funzionale perché il dolore può modificare le terminazioni nervose che possono diventare più sensibili ed esposte.

Se leggendo questi punti ti sei accorto che parlano un po’ di te, allora è arrivato il momento di agire. Il dolore cronico va trattato sempre in collaborazione con il medico o lo specialista e mai con il fai-da-te e quindi con farmaci analgesici da banco che non possono essere assunti per un tempo prolungato perché potrebbero, creare danni all’organismo o non essere efficaci.

Cosa fare quando il dolore cronico condiziona le tue giornate

Il dolore cronico può avere un forte impatto sulla qualità della vita di chi ne soffre. Può limitare la capacità di svolgere le attività quotidiane, interferire con il sonno e causare ansia e depressione, limitare la mobilità (specialmente nei pazienti anziani) e la socialità. Per questo motivo, è importante cercare di gestire il dolore in modo adeguato.

Esistono diverse strategie che possono aiutare a gestire il dolore cronico e molte volte è indicato procedere con protocolli che includono l’utilizzo di farmaci per alleviare o eliminare il dolore. Esistono diverse linee di trattamento che possono essere proposte al paziente e tra queste, sicuramente nota a molti, è quella con i farmaci oppioidi che sono considerati scientificamente molto efficaci in questi casi.

Si tratta di una classe di farmaci che deve essere assunta sotto stretto controllo e, in ogni caso, solo se indicato dal medico che può formulare un’analisi corretta.

In ogni caso, in primo luogo è importante identificare la causa del dolore. A volte può essere utile abbinare diverse linee terapeutiche per ottenere risultati soddisfacenti, ad esempio la fisioterapia, la psicoterapia e la terapia farmacologica.

Inoltre, possono essere utili anche alcune abitudini come l'esercizio fisico regolare, una dieta sana ed equilibrata e tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione. È importante anche attivarsi per mantenere una buona qualità del sonno e imparare ad evitare lo stress.

Farmaci oppioidi per il dolore cronico: un trattamento efficace… 

Dunque abbiamo visto che tra i farmaci utilizzati per gestire il dolore cronico ci possono essere gli oppioidi. Questi farmaci possono alleviare il dolore in modo efficace. Tuttavia, gli oppioidi possono avere degli effettiindesiderati , tra i quali sonnolenza, nausea e, soprattutto, stipsi.

In particolare, la stipsi indotta dagli oppioidi (CIO) è un effetto collaterale spesso sottovalutato.

Il motivo è legato principalmente al fatto che, se il medico non te ne ha parlato, è piuttosto complicato ricondurre la stipsi all’azione del farmaco. Così i pazienti che avvertono stitichezza, spesso come prima cosa si recano in farmacia e scelgono un lassativo da banco provando a risolvere presto il malessere e il dolore che questa situazione spesso comporta.

A volte questo rimedio funziona nell’immediato, ma poi la stitichezza torna di nuovo.

Anche in questo caso, così come abbiamo visto prima per i farmaci analgesici da banco, non ci troviamo di fronte a rimedi adatti per uso prolungato, per cui è bene trovare, sempre parlandone con il medico, una strategia più specifica ed efficace in caso di stipsi indotta da oppioidi.

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CIO o stipsi indotta dagli oppioidi: parlane con il tuo medico

La stipsi indotta dagli oppioidi può essere molto fastidiosa e influire negativamente sulla qualità di vita dei pazienti che ne soffrono.

È importante parlare con il medico del rischio di manifestare stitichezza durante il trattamento con oppioidi. Oltre ai lassativi, esistono dei farmaci specifici per la CIO come i PAMORA che sono in grado di agire proprio nel caso di trattamento del dolore cronico con farmaci oppioidi. I Pamora sono farmaci specifici che possono aiutare a mantenere l’aderenza al trattamento.

Fonti

* Varrassi G, Banerji V, Gianni W, et al. Impact and Consequences of Opioid-Induced Constipation: A Survey of Patients. Pain Ther 2021 Jun 3. doi: 10.1007/s40122-021-00271-y.