Dolore cronico e lavoro: come conciliare le due esigenze

Soffrire di dolore cronico può dover bilanciare le esigenze della malattia con quelle della vita quotidiana, lavoro compreso.

Il dolore cronico può essere un compagno di viaggio molto impattante per il quale, però, per fortuna ci sono delle soluzioni farmacologiche. La maggior parte dei pazienti è oggi trattata con successo e può ritrovare una vita quotidiana libera dai sintomi dolorosi1.

Alcuni pazienti vengono trattati con farmaci oppioidi, che rappresentano una delle prime linee di trattamento per pazienti con dolore cronico moderato o severo2. Questi trattamenti si rivelano efficaci sul dolore ma, a volte, possono comportare degli effetti indesiderati come la stitichezza indotta dagli oppioidi, conosciuta anche come CIO.

La stitichezza causata dall’uso di farmaci oppioidi comporta disagi che possono compromettere la serenità quotidiana e rendere molto difficile vivere l’ambiente di lavoro: un senso di pesantezza addominale, gonfiori e flatulenze, a volte anche dolori addominali, possono davvero complicare le giornate.

Conciliare dolore cronico, CIO e lavoro

Gestire il dolore cronico è una sfida che va accettata. Anche la CIO, la costipazione indotta da oppioidi, può rendere la quotidianità più complessa, soprattutto sul lavoro.

In ufficio, in un laboratorio, davanti a un cliente o dietro un banco, il disagio intestinale, il dolore, la stanchezza e la necessità di pause frequenti possono creare imbarazzo, senso di frustrazione e un costante bisogno di “mascherare” una condizione invisibile agli occhi degli altri.

La difficoltà principale, per molti pazienti, sta proprio qui: la vergogna. Non è semplice parlare apertamente di una condizione come questa che riguarda un tema delicato come la stitichezza. Eppure, la CIO è una condizione medica reale, legata agli effetti collaterali di terapie spesso indispensabili per gestire il dolore. Come tale, non deve mai diventare un tabù.

Con un po’ di pianificazione, una buona comunicazione e qualche strategia mirata, è possibile ritrovare un equilibrio tra lavoro e salute. Ecco alcuni suggerimenti utili:

1. Parla con chi può aiutarti

Non è facile, lo sappiamo. Ma condividere la tua condizione con il datore di lavoro o con una figura di riferimento aziendale di fiducia può aprire la strada a piccoli ma importanti adattamenti: pause più frequenti, orari flessibili, la possibilità di lavorare da casa in alcuni giorni o evitare lunghi spostamenti.

Questa comunicazione non è segno di debolezza, ma di consapevolezza. Una richiesta di aiuto ben spiegata è un atto di responsabilità verso te stesso e verso il tuo lavoro.

2. Organizza le tue giornate con intelligenza

Chi assume oppioidi sa che l’effetto del farmaco cambia nel corso della giornata. Per questo può essere utile pianificare i compiti più impegnativi nei momenti in cui ti senti meglio e lasciare quelli più leggeri o ripetitivi per quando il dolore o la stitichezza diventano più difficili da gestire.

Se hai delle riunioni da programmare o delle consegne importanti da rispettare, prova a spalmare gli impegni in modo da non sovraccaricarti tutto in una volta. Anche una breve pausa ogni ora può fare la differenza per ascoltare il corpo e prevenire momenti critici.

3. Sfrutta le pause per ascoltarti

Anziché vivere le pause come un'interruzione forzata o un momento “perso”, trasformale in spazi di benessere attivo. Tecniche come la respirazione profonda, la meditazione guidata o anche una breve camminata possono aiutarti a riequilibrare corpo e mente, ridurre lo stress e favorire il movimento intestinale.

Sai riconoscere la stitichezza dalla CIO?

Leggi la nostra pagina informativa che lo spiega

Differenze fra CIO e stitichezza

Le difficoltà quotidiane del dolore cronico e della CIO

Il 19,7% degli italiani maggiorenni sarebbe affetto da dolore cronico moderato o severo, secondo i dati di un recente rapporto3. Una condizione che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita.

Nel 2013, circa 423 mila pazienti, in Italia, sono stati in trattamento con farmaci oppioidi4, un dato che inquadra bene la potenziale incidenza del problema relativo sia alla gestione della malattia, che della terapia, nella vita quotidiana.

Stitichezza indotta da oppioidi (CIO)

La stitichezza è uno degli effetti indesiderati più comuni e debilitanti del trattamento con oppioidi e può colpire tra il 41% e l'87% dei pazienti che assumono una terapia antidolorifica con farmaci oppioidi5.  La CIO può causare dolore addominale, gonfiore, disagio e una sensazione di pesantezza che può compromettere ulteriormente non solo la qualità della vita e la capacità di lavorare ma anche l’aderenza al trattamento con oppioidi, ovvero la volontà della persona di continuare la terapia con oppioidi.

I lassativi, spesso utilizzati come primo supporto per alleviare la stitichezza, possono non essere totalmente efficaci, non garantendo un controllo adeguato dei sintomi; in più non sono indicati per un uso prolungato nel tempo.

Per la CIO ci sono anche i PAMORA

I PAMORA (Peripherally Acting Mu-Opioid Receptor Antagonists) possono aiutare a gestire la stitichezza indotta da oppioidi senza compromettere l'efficacia analgesica degli oppioidi stessi. Questi farmaci agiscono bloccando gli effetti degli oppioidi sui recettori periferici (intestinali), riducendo così la stitichezza senza influenzare il sollievo dal dolore. Insieme ai lassativi, possono essere un valido supporto nella gestione della Costipazione Indotta da Oppioidi (CIO) perché aiutano a gestire meglio la regolarità intestinale.

La CIO non deve compromettere il tuo diritto al lavoro

Il dolore cronico e la CIO non sono condizioni da affrontare da soli, né devono rappresentare un ostacolo insormontabile alla tua realizzazione personale e professionale. Certo, il percorso non è semplice, ma con il giusto supporto medico e qualche accorgimento pratico, si può lavorare meglio, vivere meglio e sentirsi più padroni della propria quotidianità.

Se sospetti che la tua stitichezza sia legata all’uso di oppioidi, parlane con il tuo medico: esistono trattamenti specifici, come i PAMORA, che agiscono direttamente sulla causa della CIO senza interferire con il controllo del dolore. Una terapia mirata può fare una grande differenza — anche nella tua vita lavorativa.

Rompi il silenzio. Meriti ascolto, supporto e rispetto. Anche sul lavoro.

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Fonti

Fonti

  1. https://www.frontiersin.org/journals/pain-research/articles/10.3389/fpain.2021.721357/full
  1. https://www.censis.it/sites/default/files/downloads/Vivere%20senza%20dolore_rapporto%20integrale.pdf
  2. Miceli L, Bednarova R, Di Cesare M, Santori E, Spizzichino M, Di Minco L, Botti R, Casciello M, Della Rocca G. Outpatient therapeutic chronic opioid consumption in Italy: a one-year survey. Minerva Anestesiol. 2017;83:33-40.
  3. Sizar O, et al. StatPearls. Updated 2021. Available from: www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK493184/