Se con la terapia per il dolore arriva la costipazione è spesso un brutto colpo per il paziente. Ecco come gestire questo effetto indesiderato.
In molti percorsi terapeutici per il trattamento del dolore cronico, l'utilizzo di farmaci oppioidi rappresenta una soluzione efficace per garantire ai pazienti una migliore qualità di vita. La terapia con oppioidi è infatti considerata uno strumento valido per un controllo ottimale del dolore1.
Però uno degli effetti indesiderati più comuni per questa categoria di farmaci è la stitichezza. Non si tratta di una normale costipazione giacché è direttamente collegata al trattamento in corso ed è scientificamente nota come Costipazione Indotta da Oppioidi (CIO).
La CIO non è soltanto un disagio fisico ma può avere anche un impatto psicologico significativo sui pazienti e sui loro caregivers, influenzando la gestione quotidiana del dolore e persino la prosecuzione della terapia per il dolore.
Comprendere la CIO
La stitichezza indotta da oppioidi si distingue dalla stitichezza funzionale perché deriva direttamente dall'azione che questi farmaci hanno sul sistema gastrointestinale. Gli oppioidi, infatti, tendono a ridurre la motilità intestinale, portando a un rallentamento del transito e, di conseguenza, alla stitichezza2.
In un articolo pubblicato nel "Journal of Pain and Symptom Management" si mette in evidenza come la gestione efficace della CIO sia fondamentale per mantenere alta la qualità di vita dei pazienti in terapia con oppioidi3.
Vediamo dunque le principali strategie di gestione della CIO.
Strategie di gestione della stitichezza da farmaci oppioidi
Parla apertamente e senza vergogna con il medico
Il primo passo nella gestione della CIO è la comunicazione.
Parlare apertamente della tua condizione con il medico che ti segue può aiutare a identificare le strategie più efficaci per ciascun paziente, anche per te. La stitichezza indotta dagli oppioidi è uno degli effetti indesiderati più comuni e anche per questo non devi provare vergogna a segnalare al medico il fatto che, negli ultimi tempi, non riesci ad andare in bagno con regolarità.
È importante non trascurare o sottovalutare la stitichezza, ma considerarla una parte integrante della terapia da gestire con attenzione.
Se hai bisogno di aiuto in questo puoi scaricare e compilare il diario della toilette (qui): portalo al tuo medico e ti aiuterà a raccontare la tua situazione.
Modifiche alla dieta e allo stile di vita possono aiutare
Uno stile di vita sano, soprattutto a tavola, con una dieta ricca di fibre e un'adeguata idratazione, è essenziale in ogni caso e, anche se non sarà risolutivo nel tuo caso, può aiutare e agevolare la ripresa di una regolarità intestinale.
L'assunzione di liquidi dovrebbe essere costante, con almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, mentre bisognerebbe aumentare il consumo di frutta, verdure, legumi e cereali integrali.
Anche l'attività fisica regolare, compatibilmente con la condizione del paziente, può favorire la motilità intestinale. Piccole camminate o esercizi leggeri possono fare la differenza nella gestione quotidiana della CIO.
Rilassamento e riduzione dello stress
La letteratura scientifica4 ha evidenziato l'efficacia di alcuni approcci non farmacologici nel trattamento della CIO: si parla in particolare di tecniche di rilassamento, mindfulness o yoga, che possono aiutare a ridurre lo stress, spesso correlato a episodi di stitichezza.
Certamente costituiscono un vantaggio per il tuo benessere quotidiano: imparare a gestire stress e dolore con l’aiuto della concentrazione e di tecniche psicologiche è sempre un grande vantaggio.
Un supporto farmacologico specifico
Nel caso di Costipazione Indotta da Oppioidi (CIO) ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso dalla comune stitichezza.
Per questo motivo i trattamenti con lassativi potrebbero non essere sufficienti né praticabili a lungo termine. Si stima che il 54% dei pazienti trattati con lassativi per la CIO non ha raggiunto l'effetto desiderato5.
Esistono però delle opzioni più specifiche per la CIO che puoi discutere con il medico. Si tratta di farmaci studiati per agire sui meccanismi attraverso cui gli oppioidi influenzano l'intestino e per questa specificità possono offrire sollievo senza compromettere l'efficacia analgesica degli oppioidi.
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L'importanza del supporto emotivo
La gestione della CIO richiede una visione olistica che includa anche il supporto emotivo per i pazienti e i loro caregivers. Affrontare apertamente la stitichezza, riconoscendola come una componente legittima del trattamento del dolore cronico, può aiutare a ridurre l'ansia e il disagio associati a questa condizione.
Il coinvolgimento dei caregivers è cruciale: essi possono offrire un supporto pratico nella gestione delle sfide quotidiane e nel percorso terapeutico che affrontano le persone con dolore cronico.